Ansia e Attacchi di Panico: le risposte alle domande più frequenti

Ansia e Attacchi di panico

a cura della Dott.ssa Filomena De Falco

I nostri Psicologi hanno risposto per voi alle domande più frequenti sull’Ansia.

Cos’è l’Ansia?

L’ansia è una condizione di disagio generalizzata, caratterizzata da stati di malessere legati alla preoccupazione o all’apprensione per un pericolo percepito come imminente.

Capita spesso di confondere la paura con l’ansia ed effettivamente talvolta i due stati possono sovrapporsi.

Ma che differenza c’è tra ansia e paura?

La paura è la risposta emotiva a una minaccia imminente, reale o percepita, mentre l’ansia è l’anticipazione di una minaccia futura.

Quali sono i sintomi dell’ansia?

L’ansia può accompagnarsi a diversi sintomi, variabili sulla base della durata e dell’intensità dello stato ansioso.

A livello psicologico si possono presentare:

  • Intensa, eccessiva e persistente preoccupazione (una intensa attivazione, uno stato di allarme esagerato)
  • Irritabilità e nervosismo
  • Scarsa capacità di concentrazione
  • Difficoltà di memoria
  • Difficoltà ad addormentarsi
  • Pensieri intrusivi

A livello fisico si possono presentare:

  • Tachicardia
  • Vampate di calore
  • Diarrea
  • Nausea
  • Mal di stomaco
  • Tremori

A livello comportamentale si possono presentare:

  • Agitazione corporea (irrequietezza) oppure immobilità
  • Evitamento delle situazioni temute
  • Isolamento sociale
Cos’è un Attacco di Panico?

L’attacco di panico è caratterizzato dalla comparsa improvvisa di paura o disagio intensi che raggiunge il picco in pochi minuti. La comparsa improvvisa può verificarsi a partire da uno stato di quiete oppure da uno stato ansioso.

Quali sono i sintomi dell’attacco di panico?

Tra i sintomi che caratterizzando un attacco di panico ci sono:

  • Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia
  • Sudorazione
  • Sensazione di soffocamento
  • Sensazioni di vertigine o svenimento
  • Formicolii
  • Paura di perdere il controllo
  • Brividi o vampate di calore
  • Paura di impazzire
Quando l’Ansia diventa patologica?

L’ansia è uno stato di attivazione (dovuto all’anticipazione di una minaccia futura) che, come tale, in qualche modo prepara l’organismo ad una “reazione”. Capita a molti di provare ansia, per esempio prima di un esame, ed essa in molti casi può essere una forma di attivazione funzionale che prepara ad affrontare la situazione. In altri casi, però, lo stato di ansia può totalmente bloccare la persona di fronte a una situazione (es. provo forte ansia quando vedo tante persone dunque non salgo più sui mezzi pubblici) oppure può portare la persona a fuggire da quella situazione temuta e dunque a evitarla (es. ho troppa ansia per l’esame dunque non mi presenterò all’appello).

Gli stati d’ansia vanno affrontati quando ci si rende conto che lo stato di attivazione è eccessivo, si estende a più aree della propria vita compromettendo in modo significativo il proprio funzionamento quotidiano.

Come si affrontano tali problematiche?

Qualora ci si renda conto che gli stati di ansia raggiungono picchi elevati, compromettendo in maniera significativa il proprio funzionamento quotidiano in diverse aree (es. sociale, interpersonale, scolastica, lavorativa) è importante rivolgersi a un professionista della salute mentale. In questo modo si può avere un aiuto competente per arrivare a focalizzare e a comprendere le cause di tali stati ansiosi e lavorare per poterle affrontare, ripristinando uno stato di benessere psicologico.

Alla base di ogni richiesta di aiuto a un professionista della salute mentale è fondamentale la motivazione della persona ad affrontare le proprie problematiche. All’interno della relazione terapeutica, il professionista della salute mentale vi aiuterà ad attivare le vostre risorse interne ripristinando il vostro equilibrio e aiutandovi così a tornare al vostro normale funzionamento quotidiano.

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